Salve preistorica

Trascorrere le proprie vacanze nel Salento, in particolare nelle belle marine di Salve e di Ugento, così apprezzate e rinomate per la bellezza del litorale, Lido Marini, Pescoluse, Torre San Giovanni, Torre Pali, Torre Mozza, non vuol dire dimenticare che il Salento ha un patrimonio storico ed architettonico di notevole interesse, e quindi sarebbe un peccato non approfittare della propria permanenza per conoscere anche questo aspetto assolutamente interessante di questo ricco e suggestivo territorio.

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Ne vale proprio la pena, in fondo si tratta di rinunciare ad una giornata o due sulle magnifiche spiagge per fare una bella escursione nell’entroterra, in un magnifico paesaggio di ulivi e vigne, alla ricerca di cittadine e località che raccontano al visitatore di natiche civiltà, di uomini e donne del passato, della loro vita quotidiana, delle loro tradizioni e del loro mondo magico e religioso.

Chi si trova in vacanza vicino a salve avrà più di un’occasione per ammirare tali testimonianze. Uno dei luoghi più famosi e suggestivi è sicuramente la località dove sorge il dolmen Argentina. Erano i dolmen antiche costruzioni realizzate sovrapponendo enormi massi monolitici a guisa di edificio, con alcune serie di pietre piantate in verticale nel terreno ed altre sovrapposte a mo’ di tetto. Anche il dolmen Argentina presenta queste caratteristiche, salvo che la costruzione di pietre è solo l’anticamera da cui si accede ad una stanza posta sotto la superficie del suolo.

Lo spazio sotterraneo si presume fosse utilizzato come tomba, ed intorno al dolmen si sono ritrovate chiare tracce di insediamenti umani.

Di pochi anni è la scoperta di un’altra interessante testimonianza del passato, le tombe megalitiche ritrovate a poca distanza da salve, e che oggi sono ancora al centro di studi e di ricerche. Una grande estensione di terreno delimitata da un recinto all’interno della quale, formata da grandi pietre, è stata trovata una cavità sotterranea ancora ricca di reperti importanti come ossa e cocci di terracotta, nonché altri oggetti che hanno permesso di datare la tomba al III millennio Avanti cristo.

Purtroppo un altra testimonianza delle civiltà preistoriche presenti in Salento, il dolmen Cosi, della cui struttura originale così come era alcuni decenni fa restano alcune fotografie, è andato perduto e nella località non esistono che pietre sparse.